Avendo contatto diretto con parecchi utilizzatori di piante ho notato una discreta paura e pessimismo nella gestione.
Vorrei fare un preambolo generale, prima di tutto evitate di aver paura nel trattare le piante.
So che non è semplice e che dispiace se qualcosa va storto.
Ma come nella vita è meglio tentare e sbagliare che non far niente.
La soddisfazione che si prova nel rapporto con le proprie piante è impagabile e terapeutico, basta però essere un po leggeri e sdrammatizzare.
Come in tutte le cose e nella vita “per forza non si fa neppure l’aceto” diceva mia Nonna. che queste cose le sapeva.
Quindi armatevi di pazienza e tolleranza nelle vostre capacità ed iniziamo …
La cosa principale da capire, le piante, non parlano, ma ci dicono molte cose basta capire per esperienza e “sbagliando s’impara” ( sempre una cosa della mia Nonna )
Usate le vostre sensazioni cercate di “sentire” dedicateci tempo farà bene a loro, le piante, ma sopratutto a voi.
Non esagerare con la frequenza dei irrigazione .
Molto meglio spostare la pianta in bagno, che so una volta alla settimana, secondo il tipo e “affogarla” di acqua, piuttosto che dare un gocciolino spesso con il sottovaso.
Il sottovaso serve a voi per non sciupare il vostro pavimento, non alla pianta.
Perché meglio tanta acqua in una volta piuttosto che “goccetti” spesso ?
Dare tanta acqua in una volta è come un lavaggio, l’acqua apporta sali, ma se fatto in modo abbondante lava e drena anche. Mentre se si da poca acqua evapora e i sali si concentrano nel terriccio. Questo potrebbe portare alla lunga ad un primo arrotondamento delle foglie e successivamente alla secchezza del perimetro fogliare e anche alla morte delle foglia e poi, ahimè, della vostra amata pianta.
Nel prossimo mio sproloquio sulle piante parleremo della luce e della esposizione ..
Se questo articolo vi è piaciuto e/o servito fatemelo sapere .. io sono a vostra disposizione